Glossary entry (derived from question below)
Mar 15, 2011 17:26
13 yrs ago
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French term
taxes
French to Italian
Law/Patents
Real Estate
Vous pouvez confier à votre notaire l’ensemble de votre projet immobilier : de la signature de l’avant-contrat à l'acte définitif, des formalités administratives (déclarations préalables, purge des droits de préemption), en passant par le calcul des différentes taxes et leur déclaration à l’administration. De plus, depuis le 1er janvier 2004 votre notaire établira l'éventuelle déclaration de plus-value immobilière et versera **l'impôt** à l'Administration par prélèvement à la source" sur le prix de vente.
taxes= tasse o imposte?
taxes= tasse o imposte?
Proposed translations
(Italian)
4 +5 | tasse | enrico paoletti |
4 -1 | imposte | Oscar Romagnone |
References
Differenza tra imposte e tasse | Angie Garbarino |
Change log
Mar 16, 2011 16:24: Angie Garbarino changed "Field" from "Other" to "Law/Patents"
Mar 17, 2011 16:20: enrico paoletti Created KOG entry
Proposed translations
+5
1 min
Selected
tasse
in italiano è una tassa
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Note added at 5 minutes (2011-03-15 17:31:23 GMT)
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Differenza fra tasse e imposte
Chiariamo alcuni concetti fondamentali
Sappiamo che lo Stato ricorre ad entrate, sia di natura pubblica sia di natura privata, per far fronte alla proprie finalità istituzionali (esigenze di spesa e intervento nell'economia), garantendo così a tutti i soggetti la fruizione di determinati servizi essenziali, quali ad esempio l'istruzione, l'assistenza sanitaria, i trasporti, l'ordine pubblico ecc.
La stragrande maggioranza di queste entrate è di natura fiscale, ossia è conseguita attraverso l'istituzione, l'imposizione e la riscossione dei tributi.
I tributi sono prestazioni patrimoniali coattive, di regola pecuniarie, stabilite dallo Stato - in forza della propria sovranità - con legge o con atti ad essa equiparati (decreti leggi e decreti legislativi).
Ciò detto, è necessario evidenziare che i tributi si differenziano tra loro a seconda del presupposto (ovvero della situazione, del fatto o dell'evento, comunque lo si voglia chiamare) a cui la legge ricollega la loro nascita. I fatti che determinano il sorgere dell'obbligazione tributaria sono tra loro molto diversi, anche se tutti sono suscettibili di valutazione economica.
Nel linguaggio corrente i termini tassa, contributo e imposta vengono spesso utilizzati in modo equivalente, ma in realtà, in sede giuridica, tali espressioni individuano tributi tra loro molto diversi. Vediamoli di seguito nei loro elementi essenziali.
La tassa è un tributo che il singolo soggetto è tenuto a versare in relazione ad un'utilità che egli trae dallo svolgimento di un'attività statale e/o dalla prestazione di un servizio pubblico (attività giurisdizionale o amministrativa) resi a sua richiesta e caratterizzati dalla "divisibilità", cioè dalla possibilità di essere forniti a un singolo soggetto.
In sostanza è una prestazione patrimoniale dovuta in relazione all'espletamento di un servizio svolto su espressa richiesta del soggetto contribuente.
A titolo esemplificativo si possono menzionare la tassa per la raccolta dei rifiuti, la tassa scolastica, la tassa sulle concessioni governative, la tassa per l'occupazione di spazi e arre pubbliche ecc.
La tassa non deve essere confusa con le tariffe versate dall'utente per la fruizione di determinati servizi pubblici quali, ad esempio, il trasporto ferroviario, il servizio postale e telefonico, le forniture dei gas, elettricità e acqua e così via; in questi casi, infatti, si è di fronte a veri e propri corrispettivi (prezzo) di natura contrattuale e non legale, mentre la tassa è un tributo e, come tale, può essere stabilita solo con legge.
L'imposta si caratterizza per il fatto che il suo presupposto - evento valutabile economicamente - è realizzato dal soggetto passivo e non presenta alcuna relazione con lo svolgimento da parte dell'Ente pubblico di una particolare attività o di un servizio.
Così, ad esempio, è l'operaio, e /o il dirigente che, prestando la loro attività alle dipendenze di un'impresa, pongono in essere il presupposto dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, ovvero, facendo un altro esempio, è l'imprenditore che svolgendo un'attività produttiva realizza personalmente il fatto (attività d'impresa) dal quale deriva l'obbligazione d'imposta.
Ancora, chi è il proprietario di un immobile, e quindi è titolare di un bene che produce un reddito (rendita fondiaria o canone di locazione), è soggetto all'imposta sul reddito delle persone fisiche (salvo che l'immobile non sia configurabile come abitazione principale) e all'imposta comunale sugli immobili (ICI). L'imposta può presentare caratteristiche diverse a seconda degli eventi economici che ne impongono l'applicazione e conseguentemente può essere suscettibile di differenti classificazioni (dirette e indirette, generali o speciali, personali o reali, proporzionali, progressive e regressive ecc.).
http://www.simone.it/economia/sos/19.htm
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Note added at 5 minutes (2011-03-15 17:31:23 GMT)
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Differenza fra tasse e imposte
Chiariamo alcuni concetti fondamentali
Sappiamo che lo Stato ricorre ad entrate, sia di natura pubblica sia di natura privata, per far fronte alla proprie finalità istituzionali (esigenze di spesa e intervento nell'economia), garantendo così a tutti i soggetti la fruizione di determinati servizi essenziali, quali ad esempio l'istruzione, l'assistenza sanitaria, i trasporti, l'ordine pubblico ecc.
La stragrande maggioranza di queste entrate è di natura fiscale, ossia è conseguita attraverso l'istituzione, l'imposizione e la riscossione dei tributi.
I tributi sono prestazioni patrimoniali coattive, di regola pecuniarie, stabilite dallo Stato - in forza della propria sovranità - con legge o con atti ad essa equiparati (decreti leggi e decreti legislativi).
Ciò detto, è necessario evidenziare che i tributi si differenziano tra loro a seconda del presupposto (ovvero della situazione, del fatto o dell'evento, comunque lo si voglia chiamare) a cui la legge ricollega la loro nascita. I fatti che determinano il sorgere dell'obbligazione tributaria sono tra loro molto diversi, anche se tutti sono suscettibili di valutazione economica.
Nel linguaggio corrente i termini tassa, contributo e imposta vengono spesso utilizzati in modo equivalente, ma in realtà, in sede giuridica, tali espressioni individuano tributi tra loro molto diversi. Vediamoli di seguito nei loro elementi essenziali.
La tassa è un tributo che il singolo soggetto è tenuto a versare in relazione ad un'utilità che egli trae dallo svolgimento di un'attività statale e/o dalla prestazione di un servizio pubblico (attività giurisdizionale o amministrativa) resi a sua richiesta e caratterizzati dalla "divisibilità", cioè dalla possibilità di essere forniti a un singolo soggetto.
In sostanza è una prestazione patrimoniale dovuta in relazione all'espletamento di un servizio svolto su espressa richiesta del soggetto contribuente.
A titolo esemplificativo si possono menzionare la tassa per la raccolta dei rifiuti, la tassa scolastica, la tassa sulle concessioni governative, la tassa per l'occupazione di spazi e arre pubbliche ecc.
La tassa non deve essere confusa con le tariffe versate dall'utente per la fruizione di determinati servizi pubblici quali, ad esempio, il trasporto ferroviario, il servizio postale e telefonico, le forniture dei gas, elettricità e acqua e così via; in questi casi, infatti, si è di fronte a veri e propri corrispettivi (prezzo) di natura contrattuale e non legale, mentre la tassa è un tributo e, come tale, può essere stabilita solo con legge.
L'imposta si caratterizza per il fatto che il suo presupposto - evento valutabile economicamente - è realizzato dal soggetto passivo e non presenta alcuna relazione con lo svolgimento da parte dell'Ente pubblico di una particolare attività o di un servizio.
Così, ad esempio, è l'operaio, e /o il dirigente che, prestando la loro attività alle dipendenze di un'impresa, pongono in essere il presupposto dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, ovvero, facendo un altro esempio, è l'imprenditore che svolgendo un'attività produttiva realizza personalmente il fatto (attività d'impresa) dal quale deriva l'obbligazione d'imposta.
Ancora, chi è il proprietario di un immobile, e quindi è titolare di un bene che produce un reddito (rendita fondiaria o canone di locazione), è soggetto all'imposta sul reddito delle persone fisiche (salvo che l'immobile non sia configurabile come abitazione principale) e all'imposta comunale sugli immobili (ICI). L'imposta può presentare caratteristiche diverse a seconda degli eventi economici che ne impongono l'applicazione e conseguentemente può essere suscettibile di differenti classificazioni (dirette e indirette, generali o speciali, personali o reali, proporzionali, progressive e regressive ecc.).
http://www.simone.it/economia/sos/19.htm
Peer comment(s):
agree |
Pierluigi Bernardini
: anche perché più avanti c'è "impot".
0 min
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Grazie.
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agree |
Cristina Bufi Poecksteiner, M.A.
2 mins
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Grazie.
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agree |
Angie Garbarino
: certo, ottimo chiarimento! Complimenti e difatti l'IVA e' una tassa (impropriamente detta imposta sul valore aggiunto, dovrebbe chiamarsi Tassa sul valore aggiunto come in effetti e' in Francia e Inghilterra ad esempio).
5 mins
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Grazie.
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agree |
Francine Alloncle
14 mins
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Grazie.
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agree |
Sandra Gallmann
15 mins
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Grazie.
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neutral |
Oscar Romagnone
: Premesso che sul fatto che siano sempre gli stessi a riscuotere sono perfettamente d'accordo, non posso dire altrettanto sull'equivalenza Imposte = Tasse. L'IVA è un'imposta a tutti gli effetti e dire il contrario è un'enormità; che in inglese si chiami t
54 mins
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4 KudoZ points awarded for this answer.
Comment: "Grazie, Enrico."
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4 mins
imposte
Non mi pare che vengano elencate le varie voci e quindi, visto che devi restare sul generico, utilizzerei un termine che copre un raggio più vasto quale appunto "Imposte"; le tasse rappresentano soprattutto il corrispettivo di determinati servizi e comunque, tra le altre, c'è da registrare quanto meno l'imposta di registro...
Peer comment(s):
neutral |
enrico paoletti
: Ho paura che l'imposta di registro sia in realtà una tassa. In Italia c'è un po' di confusione (tanto sono sempre gli stessi che riscuotono) Vedi l'IVA. Ciao Oscar e buona serata.
31 mins
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Direi di no Enrico, il fatto che in inglese si chiami TAX non vuol dire un bel nulla per la semplice ragione che sotto quel nome vengono comprese moltissimi voci che in Italia (e dunque in italiano) sono invece "Imposte". Buona serata anche a te!
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disagree |
Angie Garbarino
: sono tasse non imposte, con Enrico, si parla di TVA anche in francese, lingua in cui il termine impot esiste. /Please...
19 hrs
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Angio forse non badi al fatto che stai riducendo tutto a una questione di equivalenza linguistica (Taxe = tassa // Impot = Imposta). Forse che "arrêt" in italiano dovrebbe significare solo "arresto" (e non "sentenza") a causa di questa assonanza??
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Reference comments
19 hrs
Reference:
Differenza tra imposte e tasse
http://www.simone.it/economia/sos/19.htm
Notare che
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Note added at 20 hrs (2011-03-16 13:28:18 GMT)
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Notare che in francese l' va si chiama TVA eppure la parola impot esiste in francese
Notare che
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Note added at 20 hrs (2011-03-16 13:28:18 GMT)
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Notare che in francese l' va si chiama TVA eppure la parola impot esiste in francese
Peer comments on this reference comment:
disagree |
Oscar Romagnone
: Evidentemente non hai letto bene la definizione di "tassa" contenuta nel sito www.simone.it che tu stessa hai citato!...scusa, dov'è la controprestazione dello Stato nelle imposte catastali, ipotecarie e di registro?//Non al link!...vedi mia nota nella DB
48 mins
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disagree a che?? Al link? vedi forse un mio commento al link? Non perche' io non lo vedo.
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Discussion
penso che tu abbia fatto benissimo a chiedere all'asker di precisare il contesto geografico amministrativo della compravendita in questione ma ciò che io contestavo e contesto è la sicurezza e facilità con cui tu (e tantissimi altri colleghi a quanto leggo) possa imputare alla categoria delle tasse tutto il resto. Di quale resto parliamo, però, visto che nessuno lo ha ancora citato e approfondito? Adesso citi la "tassa di registro fondiario" e ti prendo in parola, d'accordo. Ma - ammesso di trovarci in Svizzera (dettaglio che nessuno ha ancora ufficializzato) - siamo sicuri che l'elenco dei tributi finisca qui? Direi che sia importante documentarsi innanzitutto su che cosa la legislazione svizzera richiede e prevede dopodiché si potrà rispondere a ragion veduta...o sbaglio? (io ho risposto credendo che la questione riguardasse l'Italia)
Buona serata!
Se oggetto dell'acquisto è la prima casa l'atto di compravendita è soggetto alle seguenti imposte: quando il venditore è un privato
imposta di registro del 3%
imposta ipotecaria fissa di 168 euro
imposta catastale fissa di 168 euro
http://www.mutuionline.it/guidaestrumenti/inbreve/indexacqui...
http://www.studiamo.it/blog/imposte-acquisto-casa.html
http://www.compraeaffitta.it/acquisto/casaacquistoimpostareg...
http://www.intrage.it/rubriche/casa/acquisto/acquistodellaca...
Tu sai quali sono? potresti enumerarle e specificarle? L'imposta di registro da me citata a titolo di esempio dove va messa?
Nel primo caso si tratta di tasse, nel secondo si intende l'imposta sul maggior valore immobiliare da prelevare alla fonte e versare successivamente all'amministrazione.
Paese di origine del testo? Svizzera?