| Pages in topic: < [1 2] | questione di "traduzione" su fattura Thread poster: EMANUELA ROTUNNO
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| Fattura elettronica | Feb 9, 2013 |
EMANUELA ROTUNNO wrote:
ciao Susanna,
benvenuta nel mondo della bellissima burocrazia italiana!!
Ebbene sì, dovrai creare la tua fattura, in formato elettronico e cartaceo come preferisci, se ha un'importo superiore a 77 euro e qualcosa, dovrai mettere la marca da bollo (se è elettronico dovrai prima stampare la fattura), si dovrebbe scrivere la data sulla marca poi scansionare la fattura e anticiparla al cliente: questa poi è quella che rimane a te perché quella originale la devi spedire per posta al cliente.
Emanuela
Mi interessa l'argomento delle fatture emesse/trasmesse/conservate in formato elettronico, ma dopo una piccola ricerca mi risulta che non tutto è così facile come sembra. La fattura elettronica di cui al DPR 633/72 con successive modifiche non è un semplice file creato in word e inviato al cliente, bensì "documento informatico, predisposto in forma elettronica, secondo specifiche modalità che garantiscono l’integrità dei dati contenuti e l’attribuzione univoca del documento al soggetto emittente, senza necessità di provvedere alla stampa su supporto cartaceo". La suddetta integrità dei dati deve essere garantita (ai sensi del già citato decreto) "mediante l'apposizione della firma elettronica qualificata (che non è l'immagine scanerizzata della firma a mano, nemmeno una semplice firma elettronica) o digitale dell'emittente o mediante sistemi EDI di trasmissione elettronica dei dati o altre tecnologie in grado di garantire
l'autenticita' dell'origine e l'integrita' dei dati".
In poche parole il professionista che sceglie questo modo di emissione delle proprie fatture deve essere in possesso di una firma elettronica qualificata (di cui nel Codice dell'Amministrazione Digitale). Inoltre le fatture elettroniche vanno anche conservate in formato elettronico e non stampate.
La trasmissione telematica delle fatture è un'altra cosa. Come specificato nella circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 45/E del 19 ottobre 2005 "sia le fatture in formato cartaceo sia quelle in formato elettronico possono essere spedite/trasmesse tramite posta elettronica o altri mezzi elettronici.
Nel primo caso, cioè per le fatture in formato cartaceo, la posta elettronica è un mezzo di spedizione della fattura, cosicché risulta indispensabile, per chi la riceve, la sua “materializzazione” su un documento cartaceo, nonché la sostanziale corrispondenza di contenuto tra l’esemplare dell’emittente e quello del ricevente e tra le annotazioni nei registri IVA di entrambi gli operatori; non è, invece, obbligatorio che la fattura sia resa immodificabile mediante la firma elettronica qualificata e il riferimento temporale."
Se sbaglio correggetemi:)
Per quanto riguarda la marca da bollo vedo due possibilità:
1) addebitare 1,81 euro in fattura, stampare la fattura e applicare la marca da bollo (questa sarà conservata dall'emittente), al cliente inviare via e-mail la fattura (sempre da stampare e conservare in formato cartaceo) con la dicitura "Imposta di bollo assolta sull'esemplare conservato dall'emittente. ID....."
2) non addebitare 1,81 euro in fattura ma inserire una dicitura es. "Imposta di bollo pari a 1,81 euro di cui all'art. 13 della tariffa 1 del DPR 642/72 a carico del committente"; non trovo nessuna fonte normativa che obblighi chi emette la fattura all'apposizione della marca da bollo, è importante che l'imposta sia assolta. In più in caso di trasmissione telematica l'originale è quello stampato dal cliente quindi a maggior ragione la marca da bollo dovrebbe essere apposta da lui.
Personalmente per non complicare la vita al cliente sceglierei l'opzione 1).
Ovviamente per chi sceglie di emettere le fatture elettroniche e ha tutti i requisiti per poterlo fare basterà assolvere l'imposta di bollo in modo virtuale.
[Edited at 2013-02-09 19:07 GMT]
[Edited at 2013-02-09 19:12 GMT]
[Edited at 2013-02-09 19:13 GMT]
| | | | | Voi come fate? | Oct 7, 2013 |
Buongiorno a tutti,
riapro questo thread per un piccolo sondaggio: voi quale soluzione avete scelto tra quelle illustrate nei post precedenti?
0) Fattura cartacea con marca da bollo inviata al cliente a mezzo posta ordinaria e conservazione di fotocopia della stessa.
1) Fattura cartacea con marca da bollo e dicitura "Imposta di bollo assolta sull'esemplare conservato dall'emittente" e invio al cliente di una scansione della stessa.
2) Fa... See more Buongiorno a tutti,
riapro questo thread per un piccolo sondaggio: voi quale soluzione avete scelto tra quelle illustrate nei post precedenti?
0) Fattura cartacea con marca da bollo inviata al cliente a mezzo posta ordinaria e conservazione di fotocopia della stessa.
1) Fattura cartacea con marca da bollo e dicitura "Imposta di bollo assolta sull'esemplare conservato dall'emittente" e invio al cliente di una scansione della stessa.
2) Fattura cartacea senza marca da bollo e dicitura "Imposta di bollo ... a carico del committente".
3) Fattura elettronica e pagamento virtuale dell'imposta di bollo (previa richiesta di autorizzazione all'Agenzia delle Entrate).
Io ho optato per il metodo 0 con i clienti italiani e per il metodo 1 con i clienti esteri, ma mi piacerebbe sentire pareri sui vantaggi/svantaggi degli altri metodi.
Buon lavoro a tutti,
Cristina ▲ Collapse
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Io solitamente ora mando sempre la fattura elettronica in pdf. Poi, quando l'importo supera i 77,47 essendoci l'obbligo della marca da bollo, mando anche il cartaceo via posta ordinaria/prioritaria. Naturalmente lascio una fotocopia per me.
Una volta la spedivo per posta anche se l'importo non superava quella soglia, ma come ben si evince non conviene, tanto oramai l'elettronica è accettata ovunque e almeno risparmio qualche spesa postale.
So che tanti la inviano semp... See more Io solitamente ora mando sempre la fattura elettronica in pdf. Poi, quando l'importo supera i 77,47 essendoci l'obbligo della marca da bollo, mando anche il cartaceo via posta ordinaria/prioritaria. Naturalmente lascio una fotocopia per me.
Una volta la spedivo per posta anche se l'importo non superava quella soglia, ma come ben si evince non conviene, tanto oramai l'elettronica è accettata ovunque e almeno risparmio qualche spesa postale.
So che tanti la inviano sempre in pdf, ma la commercialista mi disse che la marca da bollo originale, di norma, deve o dovrebbe andare al cliente. ▲ Collapse
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