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English to Italian: Kwaidan: Stories and Studies of Strange Things (Preface) General field: Art/Literary
Source text - English Most of the following Kwaidan, or Weird Tales, have been taken from old Japanese books – such as the Yasō-Kidan, Bukkyō-Hayakkwa-Zenshō, Kokon-Chomonshū,
Tama-Sudare, and Hyaku-Monogatari. Some of the
stories may have had a Chinese origin: the very remarkable Dream of Akinosuke, for example, is
certainly from a Chinese source. But the story-teller, in
every case, has so recolored and reshaped his borrowing as to naturalize it... One queer tale, Yuki-Onna, was told me by a farmer of Chofu, Nishitama-gori, in Musashi
province, as a legend of his native village. Whether it has ever been written in Japanese I do not know; but the extraordinary belief which it records used certainly to exist in most parts of Japan, and in many curious forms... The incident of Riki-Baka was a personal experience; and I
wrote it down almost exactly as it happened, changing only a family-name mentioned by the Japanese narrator.
Translation - Italian La maggior parte delle seguenti Kwaidan, o Strane Storie, sono state riprese da vecchi libri giapponesi – come Yasō-Kidan, Bukkyō-Hayakkwa-Zenshō, Kokon-Chomonshū , Tama-Sudare, e
Hyaku-Monogatari. Alcune di queste potrebbero aver avuto origine cinese: lo straordinario Sogno di Akinosuke, per esempio, ha certamente origine cinese, ma il narratore, ad ogni modo, ha ridipinto e trasformato il suo prestito tanto da naturalizzarlo... Una strana storia, Yuki-Onna, mi fu raccontata da un contadino di Chofu, Nishitama-gori, nella provincia di Musashi, come una leggenda del suo villaggio natio: se sia mai stata scritta in giapponese non lo so, ma la straordinaria credenza che documenta è certamente esistita in gran parte del Giappone, ed in molte forme curiose... L'incidente di Riki-Baka è stata un'esperienza personale, e io l'ho scritta quasi
esattamente così come è successa, cambiando solo un nome di famiglia menzionato dal narratore giapponese.
Japanese to Italian: ジャージの二人 I due in tuta General field: Other Detailed field: Media / Multimedia
Translation - Italian Oggi è proprio una bella giornata.
Eh?! Ma se sono 34°C!
No, non per la temperatura, ma per la strada.
Oh, perché non c'è traffico...
Che hai combinato da quando hai lasciato il lavoro?
Niente di che.
E lei non ti dice niente?
Che va bene così.
OK...
Andiamo?
Non dovresti chiamare per dire che sei arrivato?
Vale anche per te.
Da me ormai staranno già dormendo tutti...
Ma se sono ancora le sette di sera!
E da te?
Non credo che lei...
sia ancora tornata a casa.
Sei proprio un perdente...
Senti chi parla.
Fa proprio freddo qui.
NO SEGNALE
Ah, lo sapevo! Qui non c'è segnale.
Non hai detto di avere freddo?
Giusto.
Che nostalgia! Sono i vecchi vestiti della nonna!
Quanta roba! E sono tutte tute da ginnastica!
Quale scuola elementare vuoi?
È uguale.
Padre, 54 anni - Fotografo di modelle glamour
Figlio, 32 anni - Disoccupato
Sei uno studente\N della Oketani, eh?
*Oketani
E te di scuola sei?
I caratteri giapponesi possono avere svariate letture, non sempre immediatamente \Nchiare nemmeno ai madrelingua.
Scuola WAshō?
Non credo che il primo carattere si legga WA...
Non sarà allora KAZUshō?
O magari WASShō?
Hai ragione...
Scuola WASShō...
Sì, deve essere per forza WASShō.
I DUE IN TUTA
WASShō…
Che brutto nome per una scuola!
Vediamo~ Vediamo~
Che c'è?
Non riesco proprio a dormire, ultimamente.
Non ti senti bene?
Prima di spiccare il volo...
anche alcuni uccelli hanno bisogno della rincorsa, no?
Già...
Come gli albatros.
Mi sento così.
In che senso?
Prima che riesca a addormentarmi.
Allora...
non chiami a casa?
Ormai è tardi.
Buongiorno!
Quanto siete arrivati?
Ieri sera.
Vuole del tè?
E tua moglie?
C'è anche lei?
Questa volta aveva troppo da fare…
Se vuole del tè...
Per quanto restate?
Credo per circa 3 o 4 giorni...
Prego, entri pure.
Venite a trovarmi qualche volta.
Era la signora Toyama?
Sì... Le ho chiesto se voleva entrare...
Ha rifiutato?
Ma dove...?
Ma sei sicuro ci fosse?
Ma certo che sì!
Continuiamo con le previsioni per Tōkyō e le prefetture circostanti.
Sembra che l'ondata di caldo continuerà.
Avremo temperature alte fin dalla mattina.
A quest'ora, a Tōkyō,
si sono già raggiunti i 35°C.
Queste temperature \Nsi manterranno stabili fino al pomeriggio.
Sarà una giornata estremamente calda.
Se dovete uscire di casa...
Temperatura?
Più o meno... 23°C!
Circa 50 centimetri, OK?
OK, 50 centimetri.
Ho detto CIRCA 50 centimetri.
Se li fai esattamente di 50 centimetri, non va bene.
Perché?
Perché cadrebbero tutti se tu provassi a legarli insieme.
Ah sì?
Considera tra i 40 ed i 60 centimetri.
Vai pure a occhio.
A occhio, eh...
Pronto?
Lo sapevo! Ero convinta che fossi lì!
Mi hai beccato…
Allora, fa fresco lì?
Un po', mi sono messo la tuta...
È rosso scuro, con due strisce bianche.
Sembra proprio squallida!
Perché non mi richiami stasera?
È che oggi farò tardi...
Ti vedi ancora con lui?
Certo che no! Devo lavorare.
Ma a parte il lavoro, con lui ti vedi ancora, vero?
Ciao.
Pomodori: 33 yen (0,25 € ca.)Display per cartello sconti su pomodori.
Salve!
Oh, salve!
Non riesci a dormire?
Non voglio tornare a casa.
Quando vuoi ritornare?
Per me è lo stesso...
Anche per me.
Da quando non lavori più...
che fai tutto il giorno?
Leggo riviste.
Roba profonda...
Ehm... Prego, si accomodi.
Mi si è rotta la macchina fotografica. Potresti darci un'occhiata?
Certo, faccia vedere.
Oh, la scuola elementare Oketani!
È una scuola qui vicino?
Sì, è vicino la diga.
Credo dipenda dall'otturatore.
Puoi aggiustarlo?
Non ho i miei strumenti con me.
È che il fotografo di qui non mi ispira molta fiducia...
Allora d'accordo.
Che bello!
Ecco! Mangiate!
Allora a presto, e venite a trovarmi qualche volta.
Ah, il tè...!
Certo che a guardarvi voi due, non si direbbe che siete padre e figlio.
E non date nemmeno l'impressione né di essere due amici, né di essere un duo comico.
Ad ogni modo, siete strani.
Proprio strani!
Certo che la signora Tōyama è proprio una persona riservata.
Dici?
Non vuole mai entrare in casa.
Non è questo...
Vediamo~ Vediamo~
Può darsi che in realtà sia una strega.
Eh?
E non può entrare in casa di altri, perché perderebbe i suoi poteri magici.
Ma che dici?
Salve!
Salve!
Ora capisco... È per il segnale!
È che questo è l'unico posto dove c'è rete.
A dire il vero, anche in un altro paio di posti c'è ricezione,
ma solo qui si prende il segnale pieno.
Eccolo!
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Translation education
Master's degree - Ca' Foscari University of Venice
Experience
Years of experience: 5. Registered at ProZ.com: Apr 2019.
English to Italian (Università degli Studi di Firenze) English (Università degli Studi di Firenze) Italian to English (Università degli Studi di Firenze) Japanese to Italian (Università Ca' Foscari Venezia) Japanese to English (Università Ca' Foscari Venezia)
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Bio
I am a
native Italian speaker who always wanted to know as much as possible about
other languages and cultures, and this is what has been driving me ever since
the time came for me to decide what studies I would pursue.
I think of
myself as strong-willed person who values effort over anything else, being
convinced that without hard work and dedication you cannot succeed. This is
something my training in the Japanese martial arts taught me, a wonderful
journey I started when I was very young and that I continue and value to this
day, since I consider it to be a fantastic way of self-perfection. This allowed
me to have my first encounter (I was 5 years old at the time) with a foreign
culture, keeping my curiosity towards different “worlds” growing, and nurturing
my will to know more and more about them.
I have
always been very interested in cinema, another passion of mine that drove me
down the road of languages and cultural studies. During my university studies, I
was able to gain experience as an audio-visual translator, thus providing the
chance to combine my passion for foreign cultures with that for cinema. Not
only did I choose audio-visual translation as the topic for my master’s degree
final exam/thesis (I subtitled in its entirety two movies from
Japanese into Italian during my studies) but I also had the great opportunity to
work as an intern at a cultural association responsible for the organization of
the so-called Asian Film Festival, an Asian cinema dedicated event taking place
every year in Italy since 2002. As an intern, I was asked to translate various
documents from and into English, with the addition of a movie script. This
experience allowed me to prove myself as a translator and to get closer to my
objective of becoming not only a professional translator, but a professional
cultural-linguistic mediator.
I firmly
believe it is a translator’s responsibility to LOCALISE the source-material (both
literary and audio-visual) rather than simply aiming at a formally correct
translation, for this is the only way to properly convey those meanings that –
being deeply rooted in the source-cultural structure, like extra- and
para-linguistic elements – remain obscure to the foreign listener/viewer/reader.