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Lista degli errori: Errore n. 1 Pò invece di po'
Thread poster: Giuseppina Gatta, MA (Hons)
Daniela Zambrini
Daniela Zambrini  Identity Verified
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creazione nuovi thread Feb 15, 2012

linguandre wrote:

Ma forse sto andando un po' oltre, e forse sarebbe meglio aprire un'altra discussione (sempre che non esista già e se qualcuno è interessato).


Grazie linguandre
Per facilitare la gestione del forum, sarebbe meglio trattare nuovi spunti di discussione non legati al titolo del thread (lista degli errori) in un thread a parte.


D.


 
alessandra nespoli
alessandra nespoli  Identity Verified
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OT: come il veneto Feb 15, 2012

Suppongo che i criteri linguistici e i criteri giuridici tengano conto di aspetti differenti.

Vale a dire che riconoscere a lingue, come il veneto e il piemontese, lo stato di lingua è un'operazione che ha un costo.

Poi ovviamente, se sia questo il motivo del legislatore o se abbia adottato dei criteri differenti da quelli dall'UNESCO in base a un approccio "linguistico", ovviamente non lo so.
Fosse per me, difenderei tutti i dialetti/le lingue minoritarie, perch
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Suppongo che i criteri linguistici e i criteri giuridici tengano conto di aspetti differenti.

Vale a dire che riconoscere a lingue, come il veneto e il piemontese, lo stato di lingua è un'operazione che ha un costo.

Poi ovviamente, se sia questo il motivo del legislatore o se abbia adottato dei criteri differenti da quelli dall'UNESCO in base a un approccio "linguistico", ovviamente non lo so.
Fosse per me, difenderei tutti i dialetti/le lingue minoritarie, perché la loro perdita secondo me rappresenta un impoverimento culturale, quindi preferisco il criterio dell'UNESCO.

In ogni caso, se l'argomento ti interessa:
http://www.gioventurapiemonteisa.net/?p=2772
http://www.linguaveneta.it/normative.asp

Ce ne saranno certamente tanti altri per altri dialetti/lingue.

PS: Scusa Daniela, ho inviato la risposta senza aver ancora letto il tuo post.

[Modificato alle 2012-02-15 11:53 GMT]
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Federica D'Alessio
Federica D'Alessio
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Ecco il futuro della grammatica... Feb 18, 2012

...spiegato da un giornalista.
Articolo inquietante, a mio modo di vedere, specialmente in questo passaggio.

Still, this is no reason to get sentimental about the lowly copy editor. If he is unacknowledged within the newsroom and a relic online, it is because we as readers have evolved. We no longer sweat the small stuff of proper hyphenation and correct usage of semi-colons - it's the ideas and opinions that we're after. If a few words here and there are misspelled, so what?
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...spiegato da un giornalista.
Articolo inquietante, a mio modo di vedere, specialmente in questo passaggio.

Still, this is no reason to get sentimental about the lowly copy editor. If he is unacknowledged within the newsroom and a relic online, it is because we as readers have evolved. We no longer sweat the small stuff of proper hyphenation and correct usage of semi-colons - it's the ideas and opinions that we're after. If a few words here and there are misspelled, so what? We're smart enough to know it hardly matters to the quality of the story or argument.

Buona lettura [mi dispiace che sia in inglese, ma è decisamente troppo lungo per tradurlo :S] e sono curiosa di sapere che ne pensate.

http://www.nationalpost.com/opinion/lonelylifelowlycopyeditor/6142758/story.html
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Andrea Russo
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Che schifo... Altro che inquietante! Feb 18, 2012

Grazie Federica per aver condiviso quest'articolo, che definire "inquietante" secondo me è un complimento. Siamo nello splendore dell'epoca del pressappochismo e della sciatteria: ma sí, a noi interessano le idee e le opinioni, poi se troviamo *perchè, *coscenza (tanto si legge uguale pure senza i!), *voglio che tu vai... See more
Grazie Federica per aver condiviso quest'articolo, che definire "inquietante" secondo me è un complimento. Siamo nello splendore dell'epoca del pressappochismo e della sciatteria: ma sí, a noi interessano le idee e le opinioni, poi se troviamo *perchè, *coscenza (tanto si legge uguale pure senza i!), *voglio che tu vai, *Usa (invece di USA), ecc. pazienza! Tanto ormai ci siamo abituati: i giornalisti saranno pure professionisti, e non voglio dire che siano tutti degl'ignoranti perché non è vero o che sbaglino sempre, ma danno il loro bel contributo. Anche al telegiornale, per dirne una, non azzeccano l'apertura delle o e delle e nemmeno a pagarli!

Se ci sono degli errori a me, e a molti altri (credo, e spero), importa eccome. Se vedo un articolo di giornale con errori grammaticali la notizia m'arriverà comunque, ma dirò che quel giornalista è un ignorante: passino i ragazzini su Facebook, ma non i giornalisti! Se non s'interessano loro di scrivere correttamente, chi deve farlo?
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Federica D'Alessio
Federica D'Alessio
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Il vero grande tema è l'analfabetismo di ritorno Feb 18, 2012

linguandre wrote:

Grazie Federica per aver condiviso quest'articolo, che definire "inquietante" secondo me è un complimento. Siamo nello splendore dell'epoca del pressappochismo e della sciatteria: ma sí, a noi interessano le idee e le opinioni, poi se troviamo *perchè, *coscenza (tanto si legge uguale pure senza i!), *voglio che tu vai, *Usa (invece di USA), ecc. pazienza! Tanto ormai ci siamo abituati: i giornalisti saranno pure professionisti, e non voglio dire che siano tutti degl'ignoranti perché non è vero o che sbaglino sempre, ma danno il loro bel contributo. Anche al telegiornale, per dirne una, non azzeccano l'apertura delle o e delle e nemmeno a pagarli!

Se ci sono degli errori a me, e a molti altri (credo, e spero), importa eccome. Se vedo un articolo di giornale con errori grammaticali la notizia m'arriverà comunque, ma dirò che quel giornalista è un ignorante: passino i ragazzini su Facebook, ma non i giornalisti! Se non s'interessano loro di scrivere correttamente, chi deve farlo?


Eh... soprattutto è triste che si teorizzi la giustezza dell'errore. Niente male come paradosso, no ? D'altro canto è vero che il giornalismo stesso sta cambiando pelle negli ultimi anni, sempre per via della famosa ondata internettiana di cui dicevo ad altra pagina. Se la figura del correttore di bozze dovesse sparire dai giornali e in particolar modo dai giornali online, credo che ci dovremo rassegnare per sempre non soltanto all'invasione dell'uso, ma anche a un aumento esponenziale del caos nell'utilizzo della lingua. Per noi che ci troviamo a vivere in quest'epoca di mezzo, potrebbe essere sempre più difficile capire come orientarci. Sono tutti indici del cosiddetto 'analfabetismo di ritorno', ovvero l'analfabetismo degli alfabetizzati, che è a mio parere uno dei grandi, preoccupanti temi del nostro tempo. I mass media, secondo la vulgata che tuttora prevale all'Università, sono stati una leva decisiva nell'alfabetizzazione diffusa. Oggi che i mass media stanno a loro volta vivendo trasformazioni radicali, in alcune parti del mondo (non ho la presunzione di dire che sia così ovunque) rischiano di diventare volano di un analfabetismo di ritorno di equivalenti proporzioni.


 
Manuela Dal Castello
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Sono d'accordo con questo articolo.... Feb 18, 2012

Federica D'Alessio wrote:

Still, this is no reason to get sentimental about the lowly copy editor. If he is unacknowledged within the newsroom and a relic online, it is because we as readers have evolved. We no longer sweat the small stuff of proper hyphenation and correct usage of semi-colons - it's the ideas and opinions that we're after. If a few words here and there are misspelled, so what? We're smart enough to know it hardly matters to the quality of the story or argument.

Buona lettura [mi dispiace che sia in inglese, ma è decisamente troppo lungo per tradurlo :S] e sono curiosa di sapere che ne pensate.

http://www.nationalpost.com/opinion/lonelylifelowlycopyeditor/6142758/story.html


Sono d'accordo con questo articolo tanto quanto sono d'accordo con chi dice che il pane è un impasto cotto di farina e acqua, quale / quanta acqua, quale / quanta farina, come sia impastato, come sia cotto... che importanza volete che abbia?


Manuela


 
Andrea Russo
Andrea Russo
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?«Dei pneumatici» Feb 21, 2012

Continuando la lista degli errori, già in due traduzioni di romanzi inglesi ho trovato «dei pneumatici», per il quale dovremmo ipotizzare l'eventuale uso al singolare il pneumatico e un pneumatico. In genere si dovrebbe usare lo, uno e gli col nesso ... See more
Continuando la lista degli errori, già in due traduzioni di romanzi inglesi ho trovato «dei pneumatici», per il quale dovremmo ipotizzare l'eventuale uso al singolare il pneumatico e un pneumatico. In genere si dovrebbe usare lo, uno e gli col nesso pn. Si dice che sia frequente l'uso di il e un nella lingua familiare (anche se ritengo praticamente impronunciabile un pneumatico). Peccato che le due occorrenze in cui ho trovato «dei pneumatici» non sono affatto contesti informali, si tratta invece di un contesto formale/giudiziario.
Insomma, non che sia un errore da condannare a priori, ma dato il contesto avrei preferito che fosse usato degli pneumatici (tra l'altro nel secondo romanzo poco dopo si trova anche «degli pneumatici»...).
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Giacomo Camaiora (X)
Giacomo Camaiora (X)  Identity Verified
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La sciatteria dei parlanti Feb 21, 2012

Federica D'Alessio wrote:

linguandre wrote:
... Siamo nello splendore dell'epoca del pressappochismo e della sciatteria: …


…ci dovremo rassegnare per sempre non soltanto all'invasione dell'uso, ma anche a un aumento esponenziale del caos nell'utilizzo della lingua. … Sono tutti indici del cosiddetto 'analfabetismo di ritorno', ovvero l'analfabetismo degli alfabetizzati.




Non mi sembra che il panorama linguistico italiano sia assimilabile a un cumulo di macerie. Forse certe vedute pessimistiche tradiscono una visione verticistica dell'evoluzione della lingua, anche perché i candidati naturali a fare i commissari linguistici non mancherebbero.

Giacomo


 
Federica D'Alessio
Federica D'Alessio
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Ciao Giacomo Feb 22, 2012

Giacomo Camaiora wrote:

Federica D'Alessio wrote:

linguandre wrote:
... Siamo nello splendore dell'epoca del pressappochismo e della sciatteria: …


…ci dovremo rassegnare per sempre non soltanto all'invasione dell'uso, ma anche a un aumento esponenziale del caos nell'utilizzo della lingua. … Sono tutti indici del cosiddetto 'analfabetismo di ritorno', ovvero l'analfabetismo degli alfabetizzati.




Non mi sembra che il panorama linguistico italiano sia assimilabile a un cumulo di macerie. Forse certe vedute pessimistiche tradiscono una visione verticistica dell'evoluzione della lingua, anche perché i candidati naturali a fare i commissari linguistici non mancherebbero.

Giacomo


Citi me, ma io non ho detto ciò che mi attribuisci.
L'analfabetismo di ritorno non è il mancato utilizzo della lingua con tutti i crismi della buona grammatica; è l'incapacità di comunicare tramite l'utilizzo del linguaggio in modo chiaro e comprensibile a tutti gli attori della comunicazione. Quindi la visione verticistica non c'entra in questo caso. Ognuno è libero di scrivere come gli pare, ma per capirsi bisogna sapere ciò che si sta scrivendo e ciò che l'altro sta scrivendo. Sennò è il caos. La lingua è una cassetta degli attrezzi, puoi usarli creativamente ma devi sapere ciò che stai facendo, altrimenti il rischio è che ti crolli la casa addosso.
E non si tratta neanche di pessimismo: quella dell'analfabetismo di ritorno è una realtà già pienamente vigente, di certo non solo in Italia.


[Edited at 2012-02-22 20:48 GMT]


 
sonia di maggio
sonia di maggio  Identity Verified
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(la) prossima volta Apr 2, 2015

Da un po' di tempo a questa parte sento spesso dire "prossima" e non più "la prossima volta".
Secondo voi sono corrette entrambe le forme?


 
Pierluigi Bernardini
Pierluigi Bernardini  Identity Verified
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Vezzo milanese Apr 2, 2015

sonia di maggio wrote:

Da un po' di tempo a questa parte sento spesso dire "prossima" e non più "la prossima volta".
Secondo voi sono corrette entrambe le forme?


Assolutamente no. L'articolo ci vuole.

Forme quali l'esempio da te citato oppure l'orribile "settimana prossima/scorsa" in luogo di "la settimana prossima/scorsa" ultimamente si sentono spesso usare soprattutto in tv, ma, a quanto ne so, dovrebbero essere vezzi appartenenti all'area lombarda o forse milanese, se non sbaglio.


 
sonia di maggio
sonia di maggio  Identity Verified
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D'accordissimo Apr 2, 2015

E lasciamo stare l'esempio "settimana prossima" che mi vengono i brividi!!!!!

 
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