kurvenäußerer - Kurvenscheitelpunkt

Italian translation: punto di corda

GLOSSARY ENTRY (DERIVED FROM QUESTION BELOW)
German term or phrase:Kurvenscheitelpunkt
Italian translation:punto di corda
Entered by: smarinella

11:23 Feb 8, 2004
German to Italian translations [PRO]
Tech/Engineering / Automotive
German term or phrase: kurvenäußerer - Kurvenscheitelpunkt
si parla sempre del nuovo sistema frenante per auto:

CBC verteilt die Bremkräfte, bremst die kurvenäußeren Räder stärker ab...; wichtig ist dabei, dass der Fahrer konsequent in Richtung Kurvenscheitelpunkt schaut.
smarinella
Italy
Local time: 04:45
ruota esterna - punto di corda
Explanation:
ruota esterna si intende quella dal lato opposto della direzione della curva

-------------------
Avvicinandoci ad una curva la prima operazione da compiere è, innanzitutto, la frenata, tenendo lo sterzo sempre dritto. Contemporaneamente, poi, occorre scalare le marce. E’ importante arrivare all’inserimento, avendo compiuto la scalata dei rapporti. Bisogna rilasciare, quindi, la frizione prima di aver terminato la frenata e prima di iniziare a voltare. L’intensità della frenata deve essere forte all’inizio, soprattutto se arriviamo in curva a velocità sostenuta, e poi graduata. Quest’operazione agevola il riequilibrio del peso che nel momento di rallentamento più intenso, grava sulla parte anteriore dell’auto: se arriviamo in curva frenando con una velocità ancora piuttosto elevata, il trasferimento di peso potrebbe facilmente causare una perdita d’aderenza dell’anteriore o, se siamo già in traiettoria, del posteriore. In certi casi, frenare in curva, non è un errore. Anzi. In particolare nelle curve molto lente, possiamo diminuire la pressione del piede sul freno senza interromperla del tutto. Così facendo, l’auto non si sbilancia troppo, perché la velocità è contenuta, ed allo stesso tempo evitiamo che riprenda trazione, come accade, invece, in rilascio quando
interrompiamo la frenata.

L’inserimento, la corda, l’accelerazione

E’ una fase molto delicata della guida in curva, se si commette un errore, questo può compromettere tutta la manovra, fino alla fine. L’inserimento inizia quando si gira lo sterzo e la vettura entra in appoggio sulle ruote anteriori. Sterzare bruscamente significherebbe uno sbilanciamento improvviso e quindi una sbandata. Dopo l’inserimento occorre cercare il punto di corda della curva, la sua parte più interna. Questa operazione facilita la guida su strada, come quella in pista, in quanto oltre a percorrere la traiettoria più veloce, consente di tracciare la traiettoria ideale e quindi quella più sicura. Ovviamente, nella strada a doppio senso, la nostra corsia è limitata in larghezza e proprio per questo motivo “cercare la corda” ci aiuta a non oltrepassare mai lo spazio di marcia a nostra disposizione. Spesso, il punto di corda ideale non è perfettamente la parte più interna della curva, ma è anticipato o ritardato a seconda del disegno della curva stessa. Su strada, soprattutto per le curve cieche, occorre ritardare il punto di corda e quindi posticipare l’inserimento, in modo da avere un margine di uscita superiore e non essere costretti ad una manovra di emergenza a causa, magari, di una “entrata troppo anticipata” che spingerebbe l’automobile verso l’esterno e quindi nella corsia opposta. Nel momento di raccordo del punto di corda, l’automobile è in rilascio, frenata solo dall’azione del motore e tende a trovare l’equilibrio nella distribuzione dei pesi. Se l’inserimento è stato corretto l’auto scivola verso la corda per poi uscire: è il momento di accelerare con gradualità e di raddrizzare lo sterzo. Accelerare in anticipo, porterebbe, infatti, l’auto verso l’esterno. In questo caso bisogna agire ancora sullo sterzo fino al punto di corda, o, se l’aderenza dei pneumatici è al limite, lasciare il gas. Il sincronismo gas/sterzo è molto importante, soprattutto per le auto a trazione posteriore che naturalmente tendono alla sbandata di potenza, anche se i moderni sistemi elettronici riescono oggi a limitare questo fenomeno.
Sottosterzo
Si ha sottosterzo quando i pneumatici anteriori perdono, in curva, aderenza laterale. L’auto in questo caso prosegue la sua corsa senza girare. Il sottosterzo può accadere sia in inserimento, quando affrontiamo la curva a velocità troppo elevata e con il peso concentrato sull’anteriore a causa della frenata ritardata, o in accelerazione all’uscita, quando diamo gas ancora prima di aver raccordato il punto di corda. Nel primo caso è difficile rimediare all’errore, nel secondo occorre, invece, lasciare l’acceleratore per consentire un nuovo trasferimento di “carico” e quindi una ripresa della trazione. Quando le ruote sono eccessivamente sterzate occorre abbinare al rilascio del gas anche “l’apertura” dello sterzo, cioè, bisogna raddrizzare gradualmente le ruote accompagnando, così, il ripristino della trazione. Questa è una manovra impegnativa anche perché si agisce, come spesso capita nella guida di un’auto, contro l’istinto che ci porterebbe, invece, a sterzare ancora di più.
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Gian
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5culmine/vertice della curva
Befanetta81
4ruota esterna - punto di corda
Gian


  

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culmine/vertice della curva


Explanation:
Kurvenscheitelpunkt

Befanetta81
Italy
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kurvenäußerer - Kurvenscheitelpunkt
ruota esterna - punto di corda


Explanation:
ruota esterna si intende quella dal lato opposto della direzione della curva

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Avvicinandoci ad una curva la prima operazione da compiere è, innanzitutto, la frenata, tenendo lo sterzo sempre dritto. Contemporaneamente, poi, occorre scalare le marce. E’ importante arrivare all’inserimento, avendo compiuto la scalata dei rapporti. Bisogna rilasciare, quindi, la frizione prima di aver terminato la frenata e prima di iniziare a voltare. L’intensità della frenata deve essere forte all’inizio, soprattutto se arriviamo in curva a velocità sostenuta, e poi graduata. Quest’operazione agevola il riequilibrio del peso che nel momento di rallentamento più intenso, grava sulla parte anteriore dell’auto: se arriviamo in curva frenando con una velocità ancora piuttosto elevata, il trasferimento di peso potrebbe facilmente causare una perdita d’aderenza dell’anteriore o, se siamo già in traiettoria, del posteriore. In certi casi, frenare in curva, non è un errore. Anzi. In particolare nelle curve molto lente, possiamo diminuire la pressione del piede sul freno senza interromperla del tutto. Così facendo, l’auto non si sbilancia troppo, perché la velocità è contenuta, ed allo stesso tempo evitiamo che riprenda trazione, come accade, invece, in rilascio quando
interrompiamo la frenata.

L’inserimento, la corda, l’accelerazione

E’ una fase molto delicata della guida in curva, se si commette un errore, questo può compromettere tutta la manovra, fino alla fine. L’inserimento inizia quando si gira lo sterzo e la vettura entra in appoggio sulle ruote anteriori. Sterzare bruscamente significherebbe uno sbilanciamento improvviso e quindi una sbandata. Dopo l’inserimento occorre cercare il punto di corda della curva, la sua parte più interna. Questa operazione facilita la guida su strada, come quella in pista, in quanto oltre a percorrere la traiettoria più veloce, consente di tracciare la traiettoria ideale e quindi quella più sicura. Ovviamente, nella strada a doppio senso, la nostra corsia è limitata in larghezza e proprio per questo motivo “cercare la corda” ci aiuta a non oltrepassare mai lo spazio di marcia a nostra disposizione. Spesso, il punto di corda ideale non è perfettamente la parte più interna della curva, ma è anticipato o ritardato a seconda del disegno della curva stessa. Su strada, soprattutto per le curve cieche, occorre ritardare il punto di corda e quindi posticipare l’inserimento, in modo da avere un margine di uscita superiore e non essere costretti ad una manovra di emergenza a causa, magari, di una “entrata troppo anticipata” che spingerebbe l’automobile verso l’esterno e quindi nella corsia opposta. Nel momento di raccordo del punto di corda, l’automobile è in rilascio, frenata solo dall’azione del motore e tende a trovare l’equilibrio nella distribuzione dei pesi. Se l’inserimento è stato corretto l’auto scivola verso la corda per poi uscire: è il momento di accelerare con gradualità e di raddrizzare lo sterzo. Accelerare in anticipo, porterebbe, infatti, l’auto verso l’esterno. In questo caso bisogna agire ancora sullo sterzo fino al punto di corda, o, se l’aderenza dei pneumatici è al limite, lasciare il gas. Il sincronismo gas/sterzo è molto importante, soprattutto per le auto a trazione posteriore che naturalmente tendono alla sbandata di potenza, anche se i moderni sistemi elettronici riescono oggi a limitare questo fenomeno.
Sottosterzo
Si ha sottosterzo quando i pneumatici anteriori perdono, in curva, aderenza laterale. L’auto in questo caso prosegue la sua corsa senza girare. Il sottosterzo può accadere sia in inserimento, quando affrontiamo la curva a velocità troppo elevata e con il peso concentrato sull’anteriore a causa della frenata ritardata, o in accelerazione all’uscita, quando diamo gas ancora prima di aver raccordato il punto di corda. Nel primo caso è difficile rimediare all’errore, nel secondo occorre, invece, lasciare l’acceleratore per consentire un nuovo trasferimento di “carico” e quindi una ripresa della trazione. Quando le ruote sono eccessivamente sterzate occorre abbinare al rilascio del gas anche “l’apertura” dello sterzo, cioè, bisogna raddrizzare gradualmente le ruote accompagnando, così, il ripristino della trazione. Questa è una manovra impegnativa anche perché si agisce, come spesso capita nella guida di un’auto, contro l’istinto che ci porterebbe, invece, a sterzare ancora di più.



    Reference: http://www.inauto.com/officina/se/guida/s004001000062/d00400...
Gian
Italy
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