co-principal investigator

14:44 Jan 13, 2017 

Interessanti considerazioni, da tener in conto ... e' stato un piacere partecipare alla discussione.

14:20 Jan 13, 2017 

In ogni caso, dal canto mio, preferirò sempre utilizzare termini che non solo siano completamente italiani, almeno finché saranno comunque diffusi, ma che non creino neppure alcun tipo di ambiguità. Quindi, in questo caso, insieme a diversi altri colleghi, continuerò a utilizzare senz'altro "sperimentatore" anche al di là del fatto che sia un termine standard.

14:17 Jan 13, 2017 

Con grande stupore, devo dare ragione al collega almeno sulla considerazione statistica, perché "investigatore", benché sia ancor più fuorviante di "ricercatore", e faccia pensare a Sherlock Holmes, ha in rete una diffusione leggermente superiore a "sperimentatore" nei contesti degli studi clinici. Ma la sorpresa più grande, in questo stesso contesto, è la diffusione ancora maggiore di "ricercatore", benché in tutti i testi di riferimento da me consultati finora figuri sempre "sperimentatore", e benché molti colleghi e medici possano confermare che, quasi sempre, questo sia, almeno finora, il termine standard nel linguaggio degli studi clinici. E la nota di Patricia sembra confermarlo ulteriormente. Evidentemente, a prescindere dalla terminologia standard, la diffusione di un termine esula da qualsiasi considerazione di ambiguità semantica o appropriatezza, visto che "investigatore" è chiaramente un calco diretto dall'inglese, come purtroppo avviene per molti termini inglesi, che ormai si stanno diffondendo indiscriminatamente anche in campo scientifico, persino a scapito di validissime alternative in italiano.

14:16 Jan 13, 2017 

Ringrazio tutti per i contributi!

14:12 Jan 13, 2017 

Nell'ambito della ricerca clinica in Italia, è d'obbligo utilizzare sempre i termini presenti nella normativa. In questo caso, si tratta del Decreto Legislativo 24 giugno 2003, n. 211 Attuazione della direttiva 2001/20/CE relativa all'applicazione della buona pratica clinica nell'esecuzione delle sperimentazioni cliniche di medicinali per uso clinico. Può essere utile anche consultare il sito dell'AIFA, l'autorità competente in materia: https://www.agenziafarmaco.gov.it/ricclin/it/node/586

14:01 Jan 13, 2017 

Sono stato in dubbio se aggiungere questa nota, non vorrei contraddire e sembrare arrogante, ma mi sento di dover confermare che il termine "investigatore" e' il piu' adatto in questo contesto.
Consiglierei di fare una ricerca su Google utilizzando le due parole chiavi "investigatore principale" e "universita". Lavoro da diversi anni all'Universita' e pur vivendo in UK ho diversi contatti con colleghi ricercatori in Italia, "investigatore principale" e' il termine usato per identificare un ricercatore senior, responsabile di un progetto, detentore di un research grant.

13:24 Jan 13, 2017 

Gaetano, ti ringrazio per la delucidazione, ne terrò conto.

13:15 Jan 13, 2017 

Antonella, sei naturalmente libera di selezionare la risposta che vuoi, ma ti parlo per esperienza personale, dato che traduco studi clinici da quasi un ventennio. Come conferma anche la risposta di Patricia, che saluto, nel campo degli studi clinici il termine più utilizzato è proprio "sperimentatore". "Ricercatore", invece, è sconsigliabile, in quanto semanticamente ambiguo e fuorviante. Infatti, sappiamo tutti che questo termine ha molteplici significati, e come primo significato richiama subito il concetto di ricercatore scientifico in senso generico o, al massimo, di assistente universitario in attesa di cattedra ordinaria.