09:00 Jan 16, 2014 |
French to Italian translations [PRO] Tech/Engineering - Energy / Power Generation | |||||||
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| Selected response from: Sara Caltavituro (X) Italy | ||||||
Grading comment
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Summary of answers provided | ||||
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4 +1 | impatto dei distributori |
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2 | impatto degli erogatori |
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impatto degli erogatori Explanation: http://www.a2c.it/Progettazione/impianti-geotermici-a-sonde-... i terminali di erogazione del calore all'utenza: oltre all'utilizzo dell'acqua calda sanitaria (in cucina e bagno) è possibile utilizzare il fluido termovettore per erogare energia sia per raffrescamento, sia per il riscaldamento dell'edificio. Dato che l'entalpia dell'impianto è bassa, nella scelta degli erogatori di calore è consigliabile utilizzare dei terminali con una bassa inerzia termica ovvero che presentano un range di funzionamento massimo di 45°C; ideale, ad esempio, è l'abbinamento ad un impianto di distribuzione a pannelli radianti, posti nel pavimento o nel soffitto, oppure è possibile sciegliere dei particolari modelli di ventilconvettori, adatti a lavorare a regimi di bassa entalpia. Per quanto riguarda gli impianti radianti a pavimento, secondo la norma UNI EN 1264, il sistema viene realizzato annegando dei tubi in uno strato di supporto ed inserendo un isolante sopra la soletta portante del pavimento; il materiale più diffuso per questa tipologia di impianto è il polistirene espanso (EPS) in lastre, ma sono presenti sul mercato anche soluzioni in fibra di legno, sughero e poliuretano (PU). Al di sopra dell'isolante vengono solitamente annegate le tubazioni, costituendo il "massetto", generalmente realizzato in calcestruzzo. Infine, tale strato è ricoperto dal rivestimento finale (piastrelle, parquet), secondo le volontà estetiche del committente. Le tubazioni, previste dalla norma UNI EN 1264 per impianti radianti a pavimento ad acqua, sono di polietilene reticolato (PE-X), polibutilene (PB), polipropilene (PP), rame (CU). Il passo di posa è variabile (standard è di 10 cm), ed è l'elemento di flessibilità nella progettazione dell'impianto; esso può variare all'interno dello stesso locale,i infittendo i passi laddove è necessaria una maggiore emissione termica (ad esempio vicino le pareti esterne). Le tubazioni in PE-X, sono le più comuni essendo flessibili e leggere; esse devono essere dotate di uno strato barriera all'ossigeno, per proteggere l'impianto dalla corrosione. La soluzione del rame, caratterizzata da un'alta conduttività termica, permette una grande efficienza altrimenti e dei passi più ampi (in genere 20–25 cm, rispetto ai 10 cm del PE-X), presenta una dilatazione termica più simile a quella del massetto in cui è immerso, ma è solitamente scartata per motivi economici. http://www.nupigeco.com/it/news-eventi/progetti?start=10 |
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impatto dei distributori Explanation: Sì, è sicuramento più appropriato dire distributori, e utilizzare la medesima radice per dire distribuzione dell'acqua. |
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