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Matteo Ippoliti
ITALIAN TRANSLATOR AND INTERPRETER DUBAI

Dubai, Dubayy, United Arab Emirates
Local time: 11:52 +04 (GMT+4)

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Sample translations

English to Italian: Marketing text (Website)
Detailed field: Marketing / Market Research
Source text - English
Introduction

We are interested in finding out what you think about health and beauty today, and its importance in your life. We want to understand the different health and beauty routines in your life, where you go for advice and information, and about your favourite health and beauty brands.

There are 12 ‘themes’ we would like you to comment on. You may comment on these 12 themes in any order and at any time between 7and 18 December 2007 – all at once, or over a period of days.

We are not looking for one-word answers! We are interested in your honest thoughts and feelings, so please be as detailed as possible, and please respond to what other people write. You are all very busy, so correct spelling and grammar are not necessary…

HOW TO USE THE SITE: Select a theme from the left hand side of this page. Click on it and read the theme and then post your comments.

Thank you very much for taking part in this important research; we’re looking forward to reading your thoughts and opinions.

If you have any problems or need to ask any questions, please contact me at [email protected]

1. Your health and beauty routines

Tell us about your regular health and beauty routines: what do you do every day, every week, every month? Please be as specific as possible: talk us through anything you might do during the day, from first thing in the morning to going to bed at night, as well as the things you do less frequently. How do you feel about these routines; and how do they make you feel?

[For example, tell us about your regular exercise or healthy eating routines, face-, skin- and hair-care routines, any special beauty treatments you use, your daily make-up habits, any dietary or other health supplements that you take, etc]

Do you have different health and beauty routines during the week and on weekends? Do you have different health and beauty routines for special occasions: for example, when going out with friends or on a date, the day after a night out, or before going on holiday? Are there any special treatments or procedures that you like to treat yourself to from time to time?

2. Buying something new

Think about the last few times you decided to buy a beauty product you had never bought before. What was it, and why did you decide to buy it?
[Perhaps your old product had run out and you wanted a change, perhaps a friend made a recommendation to you, or perhaps it was purely spontaneous? Or maybe it was driven by a change in fashion, or a new product launch?]
Please talk us through the stages you went through that led you to buy your most recent new additions to your health and beauty regime, including any research you did before you bought them.



3. New and improved?

How do you feel about innovation in health and beauty – when brands offer health and beauty products that promise to do things in a new/different/better way or that offer an entirely new product? Have you ever bought a product because you thought it promised any of these things? Why/why not? Is it something you look out for? If possible, please describe a couple of examples of products that you have bought because you felt they were new and improved? What were they and why were they so special? Did they meet your expectations? Why/why not? How did you hear about them? Please provide as much detail as possible.


4. Information-seeking

Where do you get advice or information from, when you’re choosing health or beauty products, treatments or routines? Do you use different sources of advice or information for different health or beauty needs? Who or what do you trust to always give you honest opinions or information? Why? Which media are the best for getting what you need?

How do you find out about new products or treatments? What research do you do? (Think about online, magazines, shops, friends, family, etc). Who or what is most likely to persuade you to try or buy a new product or treatment? Why?

[...]
Translation - Italian
Introduzione

Vorremmo sapere cosa pensate della salute e della bellezza oggi e quanto queste siano importanti nella vostra vita. Vorremmo capire le vostre abitudini in relazione alla salute e alla bellezza, a chi vi rivolgete per ottenere consigli e informazioni e quali sono le vostre marche preferite di prodotti di salute e bellezza.

Sono previsti 12 “temi” su cui vorremmo ricevere un vostro commento. Potrete esprimere la vostra opinione sui 12 temi indipendentemente dall’ordine e in qualunque momento fra il 7 e il 18 dicembre 2007, tutti insieme o in diversi giorni.

Ma non vogliamo risposte di una sola parola! Poiché ci interessano le vostre opinioni e sensazioni vi preghiamo di aggiungere più dettagli possibile e di rispondere a ciò che le altre persone hanno già scritto. Sappiamo già che avete molti impegni quindi non vi preoccupate troppo della grammatica e dell’ortografia…

COME UTILIZZARE IL SITO: selezionate un tema nella colonna di sinistra di questa pagina. Cliccate sul tema e, dopo averlo letto, postate i vostri commenti.

Grazie mille per aver partecipato a questa importante ricerca; non vediamo l’ora di leggere i vostri commenti e le vostre opinioni.

Per qualunque problema o domanda potete contattarmi al seguente indirizzo: [email protected]

1. Le vostre abitudini relative alla salute e alla bellezza

Raccontateci quali sono le vostre abitudini relative alla salute e alla bellezza: cosa fate ogni giorno, ogni settimana, ogni mese? Cercate di essere il più precisi possibile: diteci quello che fate durante la giornata, dalla prima azione della mattina fino a quando andate a letto la sera e anche tutto ciò che fate meno frequentemente. Cosa pensate di queste abitudini? Come vi fanno sentire?

[Per esempio, raccontateci le vostre abitudini alimentari o salutiste o i vostri allenamenti, cosa fate per prendervi cura del vostro viso, della vostra pelle e dei vostri capelli; quali sono i trattamenti di bellezza che usate, le abitudini quando vi truccate, quali integratori alimentari assumete, ecc. ]

Avete abitudini diverse durante la settimana e durante i weekend? Avete abitudini diverse per le occasioni che contano: per esempio quando uscite con i vostri amici o per un appuntamento romantico, il giorno dopo una serata in discoteca oppure prima di partire per le vacanze? Ci sono trattamenti o cure speciali che vi piace regalarvi ogni tanto?

2. Acquistare qualcosa di nuovo

Pensate alle ultime volte che avete deciso di acquistare un prodotto di bellezza mai acquistato prima. Di cosa si trattava e perché avete deciso di comprarlo?
[Forse il vostro vecchio prodotto era terminato e avevate voglia di cambiare; forse vi è stato consigliato da un amico, oppure è stato semplicemente di un gesto spontaneo? O forse è stata una scelta dettata dalla moda o dal lancio di un nuovo prodotto?]
Vorremmo quindi che ci parlaste di tutte le varie fasi che vi hanno portato ad acquistare l’ultimissimo prodotto che avete aggiunto alla vostra lista di prodotti di salute e bellezza, e anche di come vi siete documentati prima di effettuare l’acquisto.



3. Un prodotto nuovo e migliorato?

Cosa pensate dell’innovazione nel campo della salute e della bellezza, quando le varie aziende offrono prodotti che promettono di ottenere risultati in modo nuovo/diverso/migliore o offrono un prodotto totalmente nuovo? Avete mai acquistato un prodotto perché pensavate promettesse qualcosa del genere? Perché/perché no? È qualcosa a cui siete interessati? Se possibile, fate alcuni esempi di prodotti che avete acquistato poiché ritenevate fossero nuovi o migliorati rispetto al passato. Di cosa si trattava e perché erano così speciali? Hanno soddisfatto le vostre aspettative? Perché/perché no? Come li avete scoperti? Fornite il maggior numero possibile di particolari.


4. Ricerca delle informazioni

Da dove ottenete consigli e informazioni per scegliere prodotti di salute e bellezza, trattamenti o per definire le vostre abitudini? Ricevete consigli e informazioni da diverse fonti per le vostre esigenze di salute e bellezza? Chi o cosa pensate che sia una fonte di informazioni e di opinioni oneste e sempre affidabili? Perché? Quali sono i migliori mezzi di comunicazione per ottenere quello che si vuole?

Come venite a sapere di nuovi prodotti o trattamenti? Come fate a documentarvi? (Internet, riviste, negozi, amici, famiglia, ecc). Chi o cosa ha più possibilità di convincervi a provare o a comprare un nuovo prodotto o un nuovo trattamento? Perché?

[...]
Italian to English: Technical Manual for Straightener Machine
Detailed field: Mechanics / Mech Engineering
Source text - Italian
La raddrizzatrice XXXXXX è una macchina che è in grado di raddrizzare lamiere fino a tre millimetri tramite l'azione di rulli in acciaio cromati. È composta da 4 rulli di avanzamento (di cui i due in uscita gommati) e da 6 di raddrizzatura. Per avviare la raddrizzatrice è necessario dare tensione elettrica girando l'interruttore generale posto sul quadro di comando elettrico della taglia/punzonatrice e premere il pulsante luminoso di "inserzione ausiliari" posto sul carrello di comando. La raddrizzatrice ha due modalità di funzionamento: automatico e manuale. In automatico essa viene gestita direttamente dalla taglia/punzonatrice che ne determina gli avvii e gli arresti, in manuale invece è l'utente che ne decide il funzionamento tramite un selettore.
Il movimento manuale della raddrizzatrice serve al momento del carico e dello scarico della lamiera da parte dell' utente. È possibile regolare la velocità del movimento dei rulli tramite il potenziometro posto sul quadro elettrico della raddrizzatrice (vedi fig. 1.1).
Durante le operazioni in manuale il potenziometro deve essere regolato su basse velocità (manopola sulla tacca 3). In automatico e sopratutto se si eseguono lavorazioni di pezzi lunghi (superiori a 700 mm) il potenziometro deve venire posizionato su velocità elevate (non inferiori a sette) per poter alimentare la taglia/punzonatrice in maniera corretta. Nel caso vi sia la necessità di lavorare pezzi corti, è possibile abbassare la velocità di rotazione dei rulli agendo sempre sul potenziometro (è importante non scendere sotto la tacca cinque della manopola del potenziometro per evitare surriscaldamenti del motore).
Il grado di raddrizzatura da imprimere alla lamiera viene determinato dalla posizione che occupano i rulli di raddrizzatura, tale posizione è modificabile agendo sui volantini che, tramite riduttori, consentono di alzare ed abbassare i rulli. La posizione di ogni singolo rullo viene visualizzata da un indicatore digitale come indicato in figura 1.2.
Non esistono regole certe per determinare il grado di raddrizzatura, la bontà del risultato finale dipende dall'esperienza dell’operatore in quanto cambiando il tipo di materiale da raddrizzare nonché lo spessore dello stesso cambierà anche la posizione che dovranno assumere i rulli di raddrizzatura. XXXXX consiglia di verificare più volte il grado di raddrizzatura prima di inserire la lamiera nella taglia punzonatrice ed eventualmente di correggerlo fino a quando il risultato non appaia soddisfacente. È di fondamentale importanza ricordare che la lamiera non deve essere caricata nella taglia/punzonatrice se in uscita dalla raddrizzatrice presenta una curvatura verso l'alto, questo perché altrimenti potrebbe interferire con il corretto movimento delle teste.
Nel caso in cui la lamiera in uscita dalla raddrizzatrice si presenti rivolta verso il basso per raddrizzarla è necessario abbassare maggiormente i rulli di raddrizzatura in maniera proporzionale. La lamiera in uscita dalla raddrizzatrice può presentarsi sia rivolta verso il basso che rivolta verso l'alto.

[...]

Translation - English
The XXXX is a machine that can straight sheet up to 3 mm thanks to its chromium-plated steel rollers.
It is composed of four feeding rollers (the two outward rollers are rubberized) and six straightening rollers.
To start the straightener it is necessary to supply electric power by switching on the main control located on the cutting/punching machine electric panel and by pressing the “auxiliaries connection” light button located on the control cart. The straightener has two different working modes: automatic and manual.
In automatic mode it is managed directly by the cutting/punching machine which starts and stops the straightener; in manual mode, the user can play an active role by using a selector.
The manual motion of the straightener is essential when it is the user that loads and unloads the sheet. It is possible to set the rollers motion speed through the potentiometer located on the straightener electric panel (see Fig. 1.1).
During manual operations the potentiometer must be set on low speeds (control on position 3). In automatic mode and especially if long pieces are processed (more than 700 mm) the potentiometer must be selected on high speeds (no less than seven) to power the cutting/punching machine correctly. When processing short pieces it is possible to lower the rollers rotation speed by using the potentiometer (do not go below position five of the potentiometer control in order to avoid motor overheating).
The degree of straightening on the sheet is determined by the position that the straightening rollers occupy, such position can be modified by acting on the small hand-wheels that lower and lift the rollers by using reduction gears. The position of every single roller is displayed by a digital indicator as shown in fig 1.2.
There are no absolute rules to determine the degree of straightening; the quality of the final result depends on the operator’s expertise because if the type of material to straighten and its thickness change, the position of the straightening rollers must also change accordingly. XXXXXX recommends to check several times the degree of straightening before inserting the sheet in the cutting punching machine and adjust it in order to obtain a satisfactory result. It is extremely important to keep in mind that the sheet should not be loaded in the cutting punching machine if it has an upwards curvature when it comes out from the straightener because it could interfere with the correct motion of the heads.
If the sheet coming out from the straightener is turned downwards, it is necessary to further lower both straightening rollers in order to straighten it. The sheet coming out from the straightener can present itself as turned downwards or upwards.

[...]

Italian to French: Questions pour entretient avec Christelle Familiari
Detailed field: Journalism
Source text - Italian
Mi hanno colpito molto i tre video che hai portato a Pescara le banc, le tourniquet e passage.
Attraverso la reiterazione di azioni semplici e grottesche, e decontestualizzando con le tecniche della postproduzione alcuni arredi urbani (una panchina, un giostra per bambini, un pavimento) dai contesti originari, costruisci delle sequenze surreali che ricordano gli esordi del cinema o le sperimentazioni filmiche di artisti come Man Ray e Duchamp.
Cosa rappresentano questi personaggi e queste azioni minimali e qual è la relazione tra loro?

Nei tuoi lavori c’è spesso la necessità di celare i gesti e i corpi che, attraverso bozzoli, camouflage sembrano fragili e passivi. Altre volte realizzi delle “macchine” morbide (le portique o Entre) evocative della sfera sessuale, ma che sembrano dei sistemi di cattura. A che cosa allude questa ambiguità?

Nel video La Tailleuse de Pipe, il termine pipe non allude solo a Magritte, ma anche al nome gergale di una fellatio. Che ruolo gioca il corpo nel tuo lavoro? Che ne pensi ad esempio di artiste come Valie Export rispetto al discorso legato all’iconografia del corpo femminile?

Le tue sculture e in generale tutte le tue opere sono permeate da un senso di organico erotismo, di sensualità zoomorfa; alludo ad esempio a lavori come Entendue, un grande giardino zen di rete metallica bianca a maglie concentriche, da cui spuntano delle escrescenze con cui ricopri l’intero pavimento dello spazio espositivo. C’è questo elemento primordiale nel tuo lavoro?

Ti ritrovi nella definizione di Surrealismo Sociale, concetto introdotto dai curatori di Are you experienced?, per cui l’artista decodifica il fluire “parlante” dell’inconscio collettivo, sul quale opera una sorta di ”editing”?

Translation - French
Les trois vidéos que vous avez apportées à Pescara («le banc », « le tourniquet » et « passage ») m’ont beaucoup frappé. Par la réitération d’actions simples et grotesques, et en décontextualisant, par le biais de techniques de la post-production, certains éléments urbains (un banc, un manège pour enfants, un pavé), vous construisez des séquences surréelles qui rappellent les débuts du cinéma et les expériences filmiques de Man Ray ou Duchamp.
Que représentent ces personnages et ces actions minimales et quelle est la relation entre eux ?

Dans vos travaux il y a souvent la nécessité de dissimuler les gestes et les corps qui, par des cocons, des camouflages, paraissent fragiles et passifs. Dans d’autres cas vous réalisez des « machines » douces (« le portique » ou « Entre ») qui évoquent la sphère sexuelle mais qui paraissent des systèmes de capture. A quoi fait allusion cette ambiguïté ?

Dans la vidéo « La Tailleuse de Pipe », le mot pipe fait allusion, à la fois, à Magritte, mais aussi au terme argotique indiquant une fellation. Quel est le rôle du corps dans votre travail? Qu'est ce que vous en pensez d'un artiste comme Valie Export par rapport au sujet de l'iconographie du corps féminin ?

Vos sculptures, et en général toutes vos oeuvres, sont imprégnées d’un sens d’érotisme organique, de sensualité zoomorphe. Je me réfère en particulier à Entendue, un grand jardin zen de filet métallique blanc à mailles concentriques, duquel sortent des excroissances que vous utilisez pour couvrir tout l’espace de l’exposition. Cet élément primordial est-il présent dans votre oeuvre?

Vous vous reconnaissez dans la définition de « Surrealisme Sociale », un concept introduit par les organisateurs de « Are you experienced ? » selon lequel l’artiste décode le flux de l’inconscient collectif, pour en faire une sorte d’editing ?


Italian to French: Speech for Conference on International Coperation
Detailed field: International Org/Dev/Coop
Source text - Italian
Gentili ospiti,
voglio prima di tutto ringraziare gli organizzatori di questa Conferenza e portare il saluto da parte del Presidente e del Consiglio di Amministrazione del CESTAS a tutte le autorità e alle associazioni presenti.

Esprimo il mio apprezzamento per il lavoro svolto dalle associazioni che stanno promuovendo il “Mediterranean Women Course on Development” e un sentito augurio alle studentesse che lo stanno frequentando, che possa essere un momento di arricchimento personale e professionale davvero utile per il proseguimento dei loro percorsi individuali.

CESTAS è una Organizzazione Non Governativa nata nel 1979 e riconosciuta dal Ministero Affari Esteri, dall’ Unione Europea, dal sistema di agenzie internazionali delle Nazioni Unite, e da diverse Regioni Italiane con le quali collabora nella promozione di progetti di cooperazione territoriale. CESTAS inoltre è accreditato come ente di Formazione Superiore e Continua e riconosciuto dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’impegno nella lotta alle discriminazioni.

Con grande interesse e piacere abbiamo promosso, insieme a……, questo corso di formazione per donne che operano nel settore della Cooperazione Internazionale perché crediamo fermamente che lo Sviluppo non dipenda soltanto dalla crescita economica ma anche e soprattutto dalla crescita delle capacità umane, e che in particolare le donne possano e debbano svolgere un ruolo centrale nei processi decisionali riguardanti le politiche di sviluppo.

Nelle nostre intenzioni, quindi, il “Mediterranean Women Course on Development” è solo l’inizio di una collaborazione con i soggetti della società civile dell’area mediterranea impegnati nella promozione del protagonismo femminile nelle politiche di sviluppo regionale.

Lavorare sulla costruzione di nuove competenze e di capacità umane specializzate all’interno dei diversi contesti locali è per noi la strada più efficace per promuovere una vera “solidarietà partecipativa”, che coinvolga nei processi di sviluppo un numero sempre maggiore di attori sociali, partendo dal presupposto che solo una relazione tra eguali può innescare cambiamenti profondi nelle relazioni politiche ed economiche tra il Nord e il Sud del mondo.

La formazione, in questa logica, si configura come uno strumento di cooperazione tecnica di grande impatto poiché contribuisce ad aumentare la diffusione qualitativa e quantitativa degli strumenti utili per programmare, gestire e valutare le politiche di sviluppo nei diversi contesti economici e sociali.
Migliorare la distribuzione delle conoscenze e delle competenze significa, per il CESTAS, contribuire a diffondere in maniera più equa le opportunità di sviluppo su scala globale appoggiando i processi autogeni di “buon governo”, per raggiungere l’obiettivo prioritario di ogni soggetto che opera in questo settore, ovvero la riduzione della povertà.

In questa prospettiva è indispensabile valorizzare il ruolo delle donne ed investire politicamente e strategicamente su di esse, che sempre di più sono protagoniste di processi di crescita ed inclusione sociale endogeni alla diverse comunità, e di fronte alle quali noi ONG ed organizzazioni internazionali abbiamo il dovere di impegnarci per assicurare che la prospettiva di genere sia effettivamente integrata nelle politiche e nei programmi di sviluppo ai vari livelli e nei diversi settori.

[...]
Translation - French
Chers participants,
tout d’abord je me dois de remercier les organisateurs de cette Conférence et vous faire part des salutations du Président et du Conseil D’Administration du CESTAS à toutes les autorités et aux associations présentes.

Permettez-moi d’adresser mes sincères remerciements aux associations qui travaillent à la promotion du “Mediterranean Women Course on Development” et de souhaiter le mieux aux étudiantes qui fréquentent ce cours, afin qu’il puisse être un moment d’enrichissement personnel et professionnel utile dans la poursuite de leur parcours individuel.

CESTAS est une Organisation Non Gouvernementale fondée en 1979 et reconnue par le Ministères des Affaires Étrangères italien, par l’Union Européenne, par l’ensemble des Agences Internationales des Nations Unies, et par différentes Régions italiennes avec lesquelles cette Organisation mène une profonde collaboration dans la promotion de projets de coopération territoriale. CESTAS, en outre, est considéré comme un Organisme de Formation Supérieure et Continue et il est reconnu par le Département d’égalité des chances de la Présidence du Conseil des Ministres dans son engagement dans la lutte contre les discriminations.

C’est avec un immense plaisir et intérêt que nous avons promu, avec … , ce cours de formation destiné aux femmes actives dans le secteur de la Coopération Internationale, parce que nous croyons fermement que le Développement ne coule pas seulement de la croissance économique mais aussi, et surtout, de la croissance des capacités humaines, et que, en particulier, les femmes peuvent et doivent jouer un rôle clé dans les processus décisionnels des politiques de développement.

Nous souhaitons donc, que le “Mediterranean Women Course on Development” ne soit que le début d’une longue collaboration avec les différents acteurs de la société civile de la zone de la Méditerranée, engagés dans le soutien du rôle protagoniste de la femme dans les politiques de développement régional.

Travailler à la création de compétences nouvelles et de capacités humaines, spécialisées dans le cadre des différents contextes locaux, voila, pour nous, le chemin le plus efficace, afin de soutenir une vraie « solidarité participative » impliquant un nombre croissant d’acteurs sociaux dans les processus de développement, conscient que seule une relation entre égaux peut entraîner des changements profonds dans les relations politiques et économiques entre le Nord et le Sud du monde.

La formation, selon cette logique, se dessine comme un outil de coopération technique de grand impact, parce qu’elle contribue à augmenter la diffusion qualitative et quantitative des instruments nécessaires pour planifier, régir et évaluer les politiques de développement dans les différents contextes économiques et sociaux.
Améliorer la distribution des connaissances et des compétences signifie, pour CESTAS, donner sa propre contribution pour répartir, de façon plus équitable, les opportunités de développement à l’échelle globale, en soutenant les processus autogènes de « bonne gouvernance », dans le but d’atteindre l’objectif central de chaque acteur actif dans ce secteur, c'est-à-dire la diminution de la pauvreté.

Dans cette perspective, il est indispensable de valoriser le rôle des femmes et investir politiquement et stratégiquement sur elles, qui sont, de plus en plus, les protagonistes des processus de croissance et d’intégration sociale endogènes aux différentes communautés. En tant que ONG et Organisations Internationales, nous avons le devoir de nous engager auprès des femmes pour assurer que la perspective de genre soit effectivement intégrée aux politiques et aux programmes de développement sur différents niveaux et dans différents secteurs.

[...]

Italian to English: Press Release on Arts Exhibition
Detailed field: Art, Arts & Crafts, Painting
Source text - Italian
La Galleria Cesare Manzo è lieta di presentare nello spazio di Roma 45 on the 33, mostra personale di Justin Lowe. L’artista americano ha preso parte con successo all’ultima edizione di Fuori Uso Altered states - Are you experienced?, che da Pescara ha viaggiato a Budapest e Bucarest.

L’immaginario di Lowe è profondamente radicato nella cultura psichedelica degli anni ’60, e trova espressione con i media più diversi. Il titolo della mostra 45 on the 33 si riferisce all’ascolto di dischi ad una velocità differente, esemplificando un concetto che è alla base dell’operare dell’artista: l’elasticità della cultura, che genera nuove possibilità attraverso la manipolazione e il fraintendimento.
In occasione di questa mostra Justin Lowe ha ideato un progetto site-specific incentrato sul tema del viaggio inteso come ricerca, che si esplica in diversi modi. Un’installazione immersiva altera l’architettura della galleria, intervenendo sulla percezione spaziale: un corridoio a prospettiva forzata, in cui confluiscono i ricordi di una viaggio in Marocco e la fascinazione infantile per le stanze di Ames, in cui viene creata un’illusione ottica di alterazione della prospettiva. Attraverso questo corridoio si è condotti in una stanza in cui è esposta una scultura, che rivela i resti di uno sciamano attraverso il suo costume cerimoniale. Completa la mostra un video in cui sono assemblati filmati amatoriali degli anni Sessanta e Settanta realizzati dal padre di un amico dell’artista e trovati dopo la sua morte.
La mostra è concepita in maniera unitaria come un’esperienza cinematografica, in cui ci si sposta da un set inaspettato a un altro, in un passaggio onirico.

Translation - English
The Cesare Manzo Gallery is glad to present the personal exhibition of Justin Lowe in the 45 on the 33 in Rome. The American artist has participated successfully in the latest exhibition called Fuori Uso Altered states - Are you experienced? which was staged in Pescara and then in Budapest and Bucharest.
Lowe’s imagery is deeply rooted in the psychedelic culture of the 1960’s and it is expressed through very diverse media. The title of this exhibition (45 on the 33) refers to the playing of records at a different speed, exemplifying a concept which is at the very base of the artist’s work: the flexibility of culture that generates new possibilities through manipulation and misunderstanding.
Within this exhibition Justin Lowe has conceived a site-specific project based on the notion of journey intended as a quest, which can be explained in several ways. It is an installation which alters the architectural layout of the gallery by modifying the spatial perception: a forced perspective corridor wherein the memories of a trip to Morocco and the childish fascination for the Ames rooms converge creating the optical illusion of alteration of perspective. Through this corridor one is led to a room where a sculpture is displayed revealing the remains of a shaman through his ceremonial costume. The exhibition also includes a video that is made up of amateur films from the Sixties and Seventies shot by the father of a friend of the artist’s which were found after his death.
The exhibition is conceived in a unifying pattern similar to a cinematic experience in which one moves from one unexpected set to another in a dreamlike state.